DUE GIOVANI VITTIME DELLA STRADA
L’elenco delle giovani vittime della strada si allunga ancora. Non ce l’ha fatta Gabriele Gervasio, il 27enne rimasto coinvolto nell’incidente di sabato sera a Suisio a bordo della sua moto, una Suzuki 600 Gsr. . Ha resistito qualche giorno ricoverato nella terapia intensiva dell’ospedale Poliambulanza di Brescia, ma martedì è morto. Troppo gravi le ferite riportate nello scontro con un’auto guidata da un 38enne del paese che ora è indagato per omicidio stradale. Gabriele aveva trascorso il pomeriggio in un bar di Capriate con gli amici, poi era salito in sella alla sua due ruote per dirigersi a Suisio a casa di uno dei ragazzi della compagnia per una festa, ma a quella festa Gabriele non è mai arrivato. I sanitari accorsi sul posto della tragedia avevano cercato di rianimarlo, ma il 27enne non ha mai ripreso conoscenza. Martedì è morto all’ospedale bresciano, lasciando nel dolore i genitori, la sorella, i parenti e tantissimi amici. La famiglia ha deciso di donare gli organi: cuore, reni e fegato. Venerdì 10 giugno alle 15 saranno celebrati i suoi funerali nella parrocchiale di Capriate, dove è composta la sua salma. Non ce l’ha fatta nemmeno Narinder Singh, il 34enne di origini indiane coinvolto nell’incidente dello scorso 3 giugno lungo la provinciale 237. Uno schianto frontale tra la sua utilitaria ed un furgone, tamponato a sua volta da un altro mezzo pesante che lo seguiva, che non gli ha lasciato scampo per le gravi ferite riportate. Probabilmente Narinder Singh aveva perso il controllo della sua Renault Clio a causa di una grossa chiazza di gasolio che un camion passato in precedenza aveva lasciato sull’asfalto, rendendolo scivoloso. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi ed era stato trasferito con l’elicottero all’ospedale di Brescia. Il 34enne, residente a Gazoldo degli Ippoliti, nel mantovano, lascia la famiglia nel dolore.
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