ALLARME DROGA IN BERGAMASCA

In bergamasca è allarme per l’aumento del consumo di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi e per la mancanza di risorse economiche per fronteggiare la situazione. Questo è quanto emerso in previsione della “Giornata mondiale contro l’abuso di droga e il traffico illecito“, in programma per domenica. Un appello indirizzato a Regione Lombardia, affinchè aumenti i fondi per poter far fronte ai rincari dei costi del personale e soprattutto per riuscire a fronteggiare al meglio la crescente platea dei bisognosi di assistenza, è stato lanciato dagli Smi: Servizio multidisciplinare integrato Aga di Pontirolo e da “Il piccolo principe“ di Albano Sant’Alessandro. A preoccupare particolarmente, stando ai dati raccolti dai due, unici attivi nella provincia di Bergamo, non è solo la notevole crescita di consumatori, ma anche il preoccupante abbassamento dell’età. 222 son state le nuove persone prese in carico da “Il piccolo principe“ nel 2021, di cui 121 nuove per la rete dei servizi ambulatoriali, per un totale di 454 complessive seguite nel corso dell’anno, di queste 76, rientrano nella fascia di età tra i 15 e i 24 anni. Lo Smi dell’Associazione genitori Antidroga di Pontirolo Nuovo, invece, ha seguito, nel 2021, ben 638 persone, di cui 325 prese in carico nel corso dell’anno e 79 di queste comprese nella fascia d’età tra i 14 e i 25 anni, mentre nel primo trimestre del 2022 sono 48 i nuovi pazienti in cura. Il grido di allarme riguarda principalmente l’aumento dei consumi, che come detto vede i neoconsumatori fin da giovanissimi sviluppare dipendenze da sostanze stupefacenti.

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