DROGA: TRIPLICANO I NUMERI IN BERGAMASCA

La nuova relazione annuale della Direzione centrale per i servizi antidroga, la branca del ministero dell’Interno dedicata al contrasto del narcotraffico, descrive il mercato degli stupefacenti in tempo di pandemia. In Bergamasca nel 2021 sono stati sequestrati 538,6 chili di sostanze stupefacenti, il triplo dei 176,5 chili “intercettati” nel 2020. Si è tornati decisamente ai livelli pre-Covid e anche oltre, considerando che nel 2019 ne erano stati sequestrati 156 chili. Se i sequestri crescono, è anche grazie a una più efficace attività investigativa. Nel 2021 in Bergamasca si sono contate 217 operazioni antidroga, praticamente quasi le stesse del 2020 (213) ma più redditizie: le persone indagate per traffico di droga (o per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti) sono infatti passate dalle 266 del 2020 alle 316 del 2021. Dei 316 indagati in Bergamasca, 211 sono di nazionalità straniera; 21 donne, 2 i minorenni. Il dettaglio delle singole sostanze stupefacenti descrive le più recenti traiettorie del mercato. I sequestri di eroina, dopo anni di risalita, hanno frenato: nel 2021 in Bergamasca ne è stata rinvenuta poco meno di mezzo chilo, contro i 17,5 chili del 2020. Cresce invece la cocaina, ma soprattutto schizzano alle stelle i cannabinoidi: sotto sequestro lo scorso anno sono finiti 333 chili di hashish (contro i 77,9 del 2020, +327,6%) e oltre 160 chili di marijuana (rispetto ai 53,6 del 2020, +199%). A queste si sommano 3,2 chili di droghe sintetiche e un residuale quantitativo di altre sostanze classificate come stupefacenti. Le proiezioni sul 2022 non sono certamente incoraggianti: solo nel primo trimestre di quest’anno, trapela da un recente report, in Bergamasca sono già stati sequestrati 437 chili di droga.

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