DOLORE E CORDOGLIO PER GIANLUCA
C'è tanta incredulità nel mondo degli sportivi dell'arrampicata in Vallecamonica per la morte improvvisa di Gianluca Gatti, da tutti soprannominato “Gatto”, sia per il cognome che per la bravura eccellente nel salire, leggero e veloce su ogni tipo di falesia. Questa domenica, mentre stava effettuando una esercitazione con amici e allievi nella zona del Salto degli Sposi, al Passo della Presolana, sopra la forra del torrente Dezzo, all'improvviso ha accusato un malore, è stramazzato a terra e non si è più ripreso. Nel gruppo c'era anche un medico che ha immediatamente iniziato le operazioni di rianimazione, mentre sul posto gli uomini del soccorso alpino della VI delegazione orobica ed i Vigili del fuoco di Clusone, mentre da Brescia è giunto l'elicottero del 118 che ha verricellato al suolo il team sanitario. Gianluca è stato quindi trasferito a bordo dell'elicottero e portato in volo al Civile di Brescia, ma non si è più ripreso. Nella giornata di lunedì gli amici e gli appassionati di arrampicata si sono stretti attorno alla famiglia, alla compagna Silvia ed al figlio Nicolò. Da qualche tempo con l'amico Denny Shemshiri aveva creato una società sportiva dilettantistica, affiliata alla federazione italiana arrampicata sportiva, che al Pala Vibi di Piamborno aveva dato vita al progetto “Manopiede”. Dopo l'autopsia, fisstaa al Civile per questo martedì 12 luglio, la salma potrà fare rientro a Piambonro dove al palazzetto dello sport verrà allestita la camera ardente per l'ultimo saluto al “gatto” delle falesie.
Commenti
Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!