DA CHIARIRE LA CAUSA DEL MORTALE ALLA “FORCELLA”

Commosso ultimo saluto nella mattinata di mercoledi 27 luglio nella Parrocchiale di Nembro, durante i funerali di Teresina Carrara, l’81enne di Nembro morta nell’incidente di domenica mattina, al Santuario della Forcella a Pradalunga. La donna, ricordiamo, era su un suv Chevrolet Captiva insieme al figlio e alla nuora. I tre stavano raggiungendo una proprietà familiare e si erano appena fermati nei pressi del luogo di culto. Quando l’uomo, alla guida, è uscito dall’abitacolo, il veicolo ha iniziato a muoversi, finendo nella scarpata. Restano da chiarire le cause, tutt’ora al vaglio degli inquirenti. L’ipotesi più credibile sarebbe che il freno a mano, che pareva inserito nel modo corretto, si sia improvvisamente sganciato. La prontezza di riflessi della moglie dell’autista le ha consentito di lasciare la vettura per tempo, riportando solo alcune lesioni lievi medicate all’Ospedale di Alzano Lombardo, mentre fatale è stato l’impatto per Teresina, che lascia nel dolore i figli Danilo, Loredana e Alessandro. “Siamo sconvolti, ha commentato la figlia. Tutti sappiamo che prima o poi una persona anziana può andarsene, ma non in questo modo assurdo”. Carrara, vedova di un idraulico, aveva dedicato la sua vita alla famiglia. Matteo, uno dei 6 nipoti della scomparsa la ricorda con questo post su Facebook: “Mi hai lasciato così, in una calda domenica di fine luglio, mentre ero sotto l’ombrellone in spiaggia e mai avrei pensato che la giornata potesse capovolgersi in questo modo, diventando una delle più brutte della mia vita. Grazie per tutto quello che hai fatto per me, per le partite dell’Atalanta viste insieme. Mi mancherai”.

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