UNA SOLUZIONE PER IL RESIO

Non è da oggi che l'acqua del torrente Resio non raggiunge la confluenza con il fiume Oglio. Questo nonostante la Linea Green la società che ha la concessione per l'uso dell'acqua del Resio per produrre energia idroelettrica rilasci il DMV il deflusso minimo vitale previsto per legge. E' chiaro che c'è qualcosa che non va, a prescindere che l'estate 2022 sia stata particolmente siccitosa. Il problema non è di poco conto visto che se non c'è acqua nell'alveo, l'ecosistema muore. A sollevare la questione ancora una volta l'associazione amici del torrente Grigna – che ha già portato a termine battaglei per il torrente omonimo – ma anche i cittadini di Sacca e Plemo dove scorre il Resio. In questi giorni stanno circolando dei volantini per sensibilizzare sul problema e presto verrà organizzata un'assemblea pubblica. Il problema, del resto, è di facile soluzione: basterebbe applicare la normativa europea che prevede il deflusso ecologico oltre al minimo vitale o ancor meglio – visto che siamo in fase di rinnovo delle concessioni – rivedere il DMV che è chiaramente insufficiente. Il problema, come abbiamo già visto nei mesi scorsi, non riguarda solo il Resio. E' così anche per il Palobbia di Braone. Ecco perché il comitato arriva a proporre delle soluzioni facilmente applicabili. Il comitato in questi anni ha imparato che non ci si deve arrendere allo stato delle cose: lo dimostrano i risultati ottenuti sul Grigna e la battaglia che ha scongiurato la realizzazione di una nuova centralina proprio sul Resio.

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