STATO DI EMERGENZA PER BRAONE, CETO E NIARDO

A stretto giro, come promesso nei vari sopralluoghi nel territorio di Niardo, Braone e Ceto, è arrivata l'attesa dichiarazione di stato di emergenza per quei tre comuni, relativamente agli eventi alluvionali della notte tra il 27 ed il 28 luglio: tale condizione durerà per 12 mesi ed in questo lasso di tempo i cittadini devono attivarsi, anche facendo valere questo importante credito verso istituti finanziari e assicurativi per avere crediti immediati e garantiti dallo Stato. Nel contempo, il Consiglio dei Ministri ha erogato una somma immediata di 3,250 milioni di euro destinati ad interventi immediati per opere pubbliche, che vanno ad aggiungersi a quanto già finanziato da Regione Lombardia pari a 6milioni400mila euro per somma urgenza e opere di difesa idraulica e ripristino dei sistemi di sicurezza sul torrenti Re e Cabello: opere già in atto per le quali sono al lavoro 6 diverse imprese del territorio. Un intervento importante, urgente e delicato è previsto per il ripristino della linea ferroviaria, interrotta dall'alba del 28 luglio. Attualmente tra Crist e Brendibusio ci sono ancora case inagibili e persone fuori casa, così come alcune attività che sono potute riprendere perché spostate altrove. Infine, ma non per ultimo certamente, Niardo e dintorni hanno potuto toccare con mano la solidarietà concreta di tante persone. Ora i fondi ci sono, i progetti pure e la volontà politico-amministrativa anche: si tratta di continuare con tenacia e decisione per concludere la fase più delicata entro Natale.

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