Gavardo riqualifica le scuole
Situato all’imbocco della Valle Sabbia di cui è il comune più popoloso, Gavardo con le sue frazioni di Limone, Marzatica, Sopraponte e Soprazocco, è una città - riconosciuta in quanto tale nel 2024 da Sergio Mattarella per la sua storia millenaria - che si confronta con le sfide che accomunano molti comuni superiori ai 12 mila abitanti: servizi ai cittadini, lavori pubblici, sicurezza e immigrazione. Sfide che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Davide Comaglio in carica nel 2019 e riconfermato l’estate scorsa, deve affrontare facendo i conti con l’obiettivo primario di rimettere in sesto le finanze del Comune. Rinegoziati i mutui e contratto il debito, Gavardo con il suo ospedale e l’hub per le vaccinazioni, ha giocato un ruolo chiave nella lotta al Covid ed è sapendo sfruttare le opportunità rappresentate dai fondi del Pnrr e dai bandi di Regione Lombardia per la ripartenza, che è riuscito a mettere in campo opere importanti. Grazie ad un finanziamento di 5 mln e 200 mila euro dal Pnrr e ad uno stanziamento di 1 mln e 800 mila euro da parte del Comune, sono in corso importanti lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza con la costruzione anche di una nuova palestra, che riguardano l’istituto comprensivo con la scuola secondaria di primo grado. Lavori che si stanno svolgendo grazie alla collaborazione della scuola e delle famiglie, e che dovrebbero concludersi nel 2026. L’ampliamento del Museo Archeologico della Valle Sabbia con sede a Gavardo, il recupero di aree verdi con la collaborazione con la cittadinanza come fatto fino ad oggi, la manutenzione del territorio e la sicurezza, sono altri obiettivi da continuare a perseguire.
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