MACABRO RITROVAMENTO IN VAL PARINA
E’ stato un fungaiolo che si era perso in val Parina a notare tra gli arbusti uno scheletro e lo ha riferito agli uomini del Soccorso Alpino giunti in suo aiuto. I carabinieri si stanno occupando ora dei rilievi scientifici per risalire all’identità della donna e alla causa della sua morte, che risalirebbe a diverso tempo fa. Questo lascia presagire possa trattarsi di Maria Pisoni, l’ex bidella di 70 anni che il 1° aprile del 2018, giorno di Pasqua, si era allontanata dalla sua casa di Oltre il Colle e non era mai più rientrata, scomparendo nel nulla. Le ricerche, durate ininterrottamente per 7 giorni, non avevano dato alcun esito, sia pur mobilitando un considerevole numero di uomini e mezzi. Sarà ora l’autopsia, su resti ritrovati, a dare ulteriori risposte. I Carabinieri della stazione di Sedrina e del nucleo operativo di Zogno hanno effettuato i primi rilievi, dai quali si escluderebbe la morte per cause violente. Sono stati trovati anche frammenti di vestiario, ma anch’essi in uno stato tale da impedire ogni genere di confronto con gli abiti che indossava la donna al momento della scomparsa. La morte, come detto, sarebbe compatibile con una caduta, probabilmente dal sentiero che si trova a monte del dirupo: la settantenne si sarebbe spinta fino a lì, durante una delle sue frequenti passeggiate e probabilmente sarebbe caduta, forse accidentalmente oppure per un malore. Maria Pisoni, era molto conosciuta nella Bassa Bergamasca per essere stata una volontaria al canile di Calvenzano. Con il ritrovamento delle ultime ore, si scrive, forse, la parola fine, a un giallo che non trovava soluzione.
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