DUE ARRESTI PER TENTATA RAPINA

Fingendosi militari, con tanto di divisa, anche se impugnavano scacciacani e fucile, hanno finto un controllo antidroga ma, alla fine, sono stati scoperti. Così due giovani, originari di Cremona e Bologna, sono stati arrestati con l’accusa di tentata rapina. Difficile capire cosa avessero in mente, quando hanno visto arrivare un’auto e puntato le armi. Perché quelle che imbracciavano i due erano armi da soft-air, quindi ad aria compressa, che sparano solo dei pallini di plastica. È finita con un automobilista terrorizzato, carabinieri in allarme e due giovani in carcere la bravata andata in scena nella notte scorsa in via Maschere Bergamasche a Martinengo. Devono spiegare molte cose i due trentenni che ieri sera si trovavano bardati di tutto punto con tute mimetiche, giubbotti antiproiettile, caschi e ovviamente i fucili, che simulano delle armi da guerra. Intorno a mezzanotte e mezza i due hanno visto arrivare un’auto e hanno spianato le armi, fingendo un posto di blocco e rivolgendo delle domande all’automobilista terrorizzato. Nel corso del finto interrogatorio, uno dei due ha esploso un colpo in aria, il rumore ha fatto affacciare un abitante del quartiere che ha subito dato l’allarme. In pochi minuti sono arrivate pattuglie dei carabinieri di Urgnano, Martinengo e del Radiomobile di Treviglio. I due sono stati subito bloccati e arrestati con l’accusa di tentata rapina aggravata.

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