CONTROLLI RINFORZATI PER PASQUA

70 pattuglie impiegate, 140 militari al lavoro, servizi rinforzati sul territorio con posti di blocco e controlli nei luoghi di passaggio più trafficati in bassa e alta Valle Camonica, senza trascurare il resto della Valle e la presenza costante h 24 dei militari della compagnia dei carabinieri di Breno: controlli straordinari nel ponte di Pasqua come previsto a livello provinciale anche lungo la Valle dell'Oglio. I militari della compagnia di Breno, che hanno eseguito i controlli rinforzati sotto l'occhio attento del comandante, il capitano Filiberto Rosano, alla fine dei tre giorni hanno rilevate 20 violazioni dei decreti anticovid con assembramenti davanti a locali o nelle piazze. A Edolo sono state ritirate due patenti per guida in stato di ebbrezza. Due persone sono state indagate per detenzione di cocaina. Spesso i semplici controlli stradali portano in luce anche altri reati. Una pattuglia dei carabinieri di Artogne ha infatti trovato due 26enni che in auto avevano tre coltelli, una scacciacani senza il tappo rosso e una dose di cocaina sotto un tappetino dell'auto: per il conducente è scattata la denuncia per possesso di oggetti atti ad offendere, i due giovani sono stati inoltre segnalati alla prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti. I carabinieri Cedegolo hanno invece fermato e denunciato un 42enne che ubriaco infastidiva la titolare di un bar di Cedegolo. La donna, visto lo stato dell'uomo non ha esitato a chiamare il 112. In posto sono arrivati tempestivamente i carabinieri della stazione di Cedegolo che hanno fermato l'uomo trovandolo in possesso anche di un coltello a serramanico con una lama di 15 centimetri. E' stato denunciato. Giornata particolarmente intensa e difficile quella di Pasqua per gli uomini del capitano Rosano impegnati nella caccia all'uomo che ha portato agli arresti domiciliari un 54enne di Breno resosi protagonista di una sparatoria in località Degna la sera di sabato contro quattro ragazzi che si trovavano in una cascina del luogo per trascorrere le feste pasquali e con i quali ha avuto da ridire poichè sapevano che si trovava in isolamento poiché positivo al Covid e ai quali pare abbia chiesto droga. L'uomo si trova ora agli arresti domiciliari: l'accusa per lui è di violazione di domicilio aggravata e danneggiamenti, ma non di tentato omicidio. Si stanno delineando meglio anche i contorni della sparatoria di Montichiari, l'uomo che avrebbe armato la mano del minorenne che ha sparato contro il suo rivale in amore ferendolo nella serata di sabato è stato trasferito in carcere poiché il pm ha ravvisato la pericolosità del soggetto e la gravità dei fatti.

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