RIVIVE LA MAGIA DEL PRESEPE DEL PUT DEL RE

Nella vallata del Put del Re, là dove un giovane di Sellero, Oscar Pelucchetti, venuto a mancare in seguito ad una malattia, aveva immaginato un presepio, è allestito proprio in sua memoria e di tutti i giovani del paese che non ci sono più, una delle rappresentazioni più suggestive e maestose della Natività. 110 personaggi a grandezza reale hanno trovato casa e lavoro nel letto del torrente, in casette di legno costruite e ogni anno sistemate dagli Amici del Presepe, un gruppo di persone che ogni anno si mettono al lavoro per realizzare quella che è una delle maggiori attrazioni del Natale camuno, nata 24 anni fa. Accanto ai personaggi i cui volti sono stati realizzati dall’artista di Sellero Teresa Mattioli, vestiti con i costumi di una volta, impegnati a fare il pane, a lavorare il ferro, la lana, tra pastori, contadini, soldati e pescatori, tra mulini, case, capanne e castelli,  ci sono moltissimi animali, sempre a grandezza reale, anche animali veri, come oche e trote. Un’opera d’arte che si estende su 3 mila metri quadrati, che richiede impegno e cura dei particolari, oltre che passione e fantasia. Il presepe del Put del Re resterà allestito nell’alveo del torrente, ai piedi della montagna, fino a dopo l’Epifania quando le 110 statue  verranno riposte con attenzione, nel magazzino della parrocchia, fino all’anno prossimo quando gli Amici del Presepe si rimetteranno al lavoro, per sorprendere come ogni anno i visitatori, con ambientazioni e personaggi nuovi.

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