TRAFFICO DI DROGA, 43 MISURE CAUTELARI

Ha preso il via nelle prime ore di questo giovedì 26 gennaio tra Italia, Albania e altri paesi europei, una maxi operazione delle Fiamme Gialle volta al contrasto del traffico internazionale di sostanze stupefacenti. 43 le misure cautelari emesse sul territorio italiano ed albanese da parte del Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata e il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia della Guardia di Finanza, con l’ausilio di altri reparti e delle unità cinofile. Le indagini della polizia giudiziaria, svolte nell’ambito di una Squadra Investigativa Comune sottoscritta tra la Procura di Bergamo e la SPAK di Tirana, hanno portato alla luce un esteso traffico su scala europea di cocaina, eroina, marijuana e hashish e, come disposto dal G.I.P. del Tribunale di Bergamo, al sequestro preventivo di beni per oltre 4 milioni di euro. La medesima attività investigativa – frutto della sinergia tra l’Autorità giudiziaria bergamasca e quella di Tirana, eseguita sotto l’egida di Eurojust e con il supporto di Europol, del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia - Ufficio dell’Esperto per la sicurezza a Tirana, del progetto della Commissione Europea “Countering serious crime in the Western Balkans” e della Direzione Centrale Servizi Antidroga - aveva già portato al recupero di un primo milione, nonché di un ingente quantità di stupefacente, all’arresto in flagranza di reato di 62 persone e all’esecuzione di altre 14 misure cautelari personali.  In particolare, le articolate indagini svolte dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Brescia e dalla polizia albanese hanno permesso, complessivamente, di procedere all’esecuzione di 119 provvedimenti cautelari personali, al sequestro di oltre 120 chilogrammi di cocaina di importazione olandese e di oltre 15 di eroina, entrambe raffinate per la successiva distribuzione alla clientela presso due laboratori situati nelle province di Cremona e Milano, al sequestro di oltre 129 chilogrammi di marijuana – con i semi importati in Italia e coltivati in due serra nel modenese e nel mantovano- e di 92 chilogrammi di hashish.