SPACCIO INTERNAZIONALE, SGOMINATE ORGANIZZAZIONI
Rifornivano gli spacciatori di tutto il Nord Italia con tanto di capannoni raffineria ed appartamenti per lo stoccaggio dei carichi le due organizzazioni criminali, in affari fra loro, decapitate da un'indagine dei carabinieri di Milano coordinati dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Monza. Sono 24 le persone raggiunte questa mattina da ordini di custodia cautelare. L'operazione ha riguardato anche le province di Brescia e Bergamo oltre a Milano, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Monza Brianza, Piacenza, Savona, Torino e Varese, Cosenza. In manette sono finiti 2 italiani e 16 albanesi, 5 marocchini e 1 tunisino. Gestivano oltre al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, un giro di prostituzione, sarebbero responsabili di rapine ed estorsione. L'indagine che ha portato a sgominare le due organizzazioni criminali dopo l’arresto in flagranza nel 2020 - in territorio svizzero - di un cittadino italiano, sorpreso mentre trasportava in auto 6 chili di eroina. La collaborazione fra le forze dell'ordine italiane ed elvetiche ha permesso attraverso attività tecniche, di ricostruire la struttura e l’operatività delle due associazioni criminali, capeggiate da altrettante famiglie albanesi con collegamenti operativi in Albania, basi logistiche in provincia di Milano e ramificazioni in tutto il Nord Italia – specie nelle province di Monza Brianza e Bergamo - nonché in Calabria ed in Svizzera. Il sistema di importazione e cessione di eroina e cocaina alimentava quotidianamente una fitta rete di spaccio di droga sul territorio italiano e svizzero, per la maggior parte costituita da “batterie” di trafficanti di origine nord-africana, dediti allo spaccio al dettaglio nelle aree boschive e agricole. Nel corso delle indagini sono stati ricostruiti numerosissimi episodi di detenzione, trasporto e consegna di droga in varie province dell’Italia Settentrionale (Bergamo, Monza e Brianza, Torino e Verona) e sono stati sequestrari 42 kg di droga tra eroina, cocaina e hashish e 40 kg di sostanza da taglio, oltre a 2 fucili illegalmente detenuti 13.000 euro in contanti. Sono stati anche individuati un appartamento e un capannone utilizzati come raffinerie, appartamenti e box utilizzati per lo stoccaggio dei carichi di droga. Oltre al traffico di droga le due organizzazioni gestivano in maniera stabile e organizzata un sistema di sfruttamento della prostituzione di ragazze dell’est, costrette, con minacce e violenza sfociate anche in episodi di rapina ed estorsione, a rendersi disponibili anche su siti d’incontri on-line, ed a prostituirsi in appartamenti. I destinatari delle misure cautelari reperibili in Italia sono stati arrestati e sottoposti alla custodia cautelare nelle carceri di Milano – San Vittore, Lodi, Lecco, Bergamo, Mantova, Cremona, Savona, Torino, o agli arresti domiciliari nelle province di Bergamo e Milano mentre sono in corso i sequestri di denaro ritenuto provento dello spaccio: si tratta di centinaia di migliaia di euro.
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