BRESCIA COORDINA GLI AIUTI PER IL MAROCCO

Quasi tre mila vittime e più di 5 mila 600 feriti. Si fa di giorno in giorno più pesante il bilancio del devastante terremoto che venerdì ha scosso il Marocco. E mentre si lotta contro il tempo per portare fuori dalle macerie le persone che potrebbe essere ancora vive, anche in Italia e in provincia di Brescia si sta mettendo in moto la macchina della solidarietà. A coordinarla sono gli amministratori insieme alla comunità marocchina. Nelle prossime ore è previsto un incontro per stabilire le modalità di aiuto più efficaci.Le zone più colpite sono i villaggi della catena dell'Atlante, difficilmente raggiungili con strade strette e quindi il Marocco ha chiesto che non arrivino forze dall'esterno ma che gli aiuti si concetrino in una fase successiva quando ci sarà la ricostruzione. Chi anche dalla Lombardia e dall'Italia ha già raggiunto il Marocco fa invece sapere che cosa serve effettivamente in questo momento: servono tende, coperte, kit per l'igiene. I viveri, invece, si potranno acquistare in loco con gli aiuti. A breve il coordinamento della provincia di Brescia metterà a disposizione un conto corrente. Venerdì verrà fatta una preghiera per tutte le vittime. E nonostante l'ecatombe che ha colpito il suo popolo la comunità marocchina non vuole dimenticare altre tragedie, come quella delle torri gemelle e quella che ha colpito in queste ore anche la Libia

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