LA REGIONE INCONTRA I SINDACI

Ascoltare quello che i sindaci e le comunità montane chiedono così che le risorse che Regione Lombardia stanzia attraverso i bandi, servano davvero a risolvere le criticità dei territori. E’ il motivo della visita dell’assessore regionale all’agricoltura Beduschi questo mercoledì in terra camuna e sul lago d’Iseo, dove ha incontrato, presso la Comunità Montana del Sebino Bresciano, gli amministratori del territorio che dal canto loro, oltre ad esporre i problemi del territorio, come il bostrico ad esempio oppure i danni causati dal maltempo, hanno cercato di capire come intercettare al meglio le risorse disponibili, come ad esempio quelle del PSR, uno strumento di intervento e un meccanismo di finanziamento cui ricorrono gli Stati membri dell’UE per attuare la politica di sviluppo rurale e che anche le Regioni adottano in linea con il Programma di Sviluppo Rurale Nazionale. Nell’ambito del PSR molte risorse vengono destinate ai GAL, Gruppi di Azione Locale  enti costituiti da soggetti pubblici e privati con l’obiettivo di sviluppare progetti territoriali per favorire lo sviluppo di aree rurali, come il Gal Sebino Valle Camonica che grazie ad una stretta collaborazione con Regione Lombardia riesce ad impegnare la totalità delle risorse destinate ai 12 Gal Lombardi. Ad accompagnare l’assessore regionale Beduschi sul territorio camuno Sebino, anche il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Diego Zarneri e il consigliere regionale Diego Invernici, proveniente da una lunga esperienza nei panni di sindaco e di amministratore, che ben sa quanto sia importante accorciare le distanze tra i palazzi per tradurre la politica in opere e sviluppo. Tra i problemi del territorio che i sindaci hanno sottoposto all’attenzione dell’assessore regionale, la lotta la bostrico, il parassita delle foreste responsabile della morte di migliaia di piante, e  i danni causati ai boschi dal maltempo di luglio e dalla tempesta Vaia ma anche dai cinghiali. La Regione sta intervenendo contro il bostrico in maniera decisa e ha chiesto al Ministero l’autorizzazione per l’utilizzo di nuovi prodotti e le risorse per reimpiantare nuove specie autoctone di alberi mentre contro i cinghiali e per arginare la peste suina veicolata dai cinghiali, la Regione ha chiesto e ha ottenuto dal Governo l’intervento dell’esercito.

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