UNITI PER VALORIZZARE IL LAGO DI ENDINE
Gli assessori regionali Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e Paolo Franco (Casa e Housing sociale) hanno effettuato questo giovedì mattina un sopralluogo sul Lago d'Endine per incontrare gli amministratori della zona, presentare gli interventi effettuati e da realizzare in futuro, in relazione alla problematica delle alghe. La qualità delle acque e la poca profondità favoriscono infatti sempre di più il proliferare di piante acquatiche nonostante gli interventi di riduzione del canneto e di contenimento svolti dall’Autorità di bacino lacuale dei Laghi d’Iseo, Endine e Moro, su progettazione della Comunità Montana dei laghi bergamaschi, cofinanziati dalla Provincia di Bergamo, attività poi interrotte per mancanza di fondi. E’ quindi intervenuta Regione Lombardia finanziando interventi per la rivitalizzazione dei canneti, di eradicazione delle piante, di sfalcio, di salvaguardia degli anfibi. Interventi illustrati oggi agli amministratori che hanno concordato con la Regione i prossimi passi da attuare. Criticità di questo tipo sono sempre più diffuse sui laghi Lombardi e le province spesso intervengono con il supporto operativo delle autorità di bacino lacuali che però chiedono, insieme agli amministratori locali, di poter intervenire in modo più strutturato e diffuso per contenere la diffusione di piante acquatiche e l’impatto negativo sull’ecosistema e sugli usi delle acque. Trovare il giusto equilibro tra salute del lago ed esigenze dell’ecosistema ed attrattività turistica del lago ed economie locali, questa la sfida. Grazie ad un finanziamento di oltre 1 mln di euro inoltre sono stati inoltre finanziati lavori di sistemazione e miglioramento dell’assetto fognario delle aree urbane di quattro comuni di Endine Gaiano, Monasterolo Del Castello, Ranzanico e Spinone Al Lago) per la tutela e del risanamento del lago di Endine: gli interventi di posa di cinque nuove linee di acque bianche hanno lo scopo di migliorare l’assetto fognario dei diversi comuni interessati, dimostratosi negli ultimi anni insufficienti per gestire in modo efficace le acque meteoriche dell’aree servite. Sul piatto Regione Lombardia mette altri 140 mila euro per effettuare azioni di pulizia delle acque e di contenimento dello sviluppo di macrofite acquatiche in collaborazione con le autorità di bacino e i sindaci.
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