A CASTIONE IL COMITATO “PIARIO NON SI TOCCA”

Dopo la “stoppata” da parte del tribunale amministrativo della Lombardia che ha sospeso la delibera con cui a fine giugno la giunta regionale aveva decretato la chiusura del reparto nascita di Piario, aggiungendo un punto a favore degli amministratori che avevano presentato ricorso contro quella decisione, il comitato spontaneo «Piario non si tocca», nel continuare l'opera di sensibilizzazione sull'argomento, ha fatto il punto della situazione durante l' incontro di venerdi sera nella sala del palazzo congressi a Bratto della Presolana. Il comitato che in 45 giorni ha visto l'adesione di oltre 2.500 persone si è soffermato anche sulla posizione manifestata dall’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera manifestatosi totalmente esterrefatto per la decisione del Tar, ritenuta paradossale dal momento che Regione Lombardia, al fine di mantenere aperti i punti nascita, aveva più volte chiesto una deroga che è stata negata dal Ministero invitando a più riprese al rispetto della norma. In attesa del 3 ottobre, data in cui è convocata la Camera di Consiglio del Tribunale amministrativo di Brescia, chiamato a decidere sul ricorso presentato dai sindaci dell’alta Valle Seriana , il comitato incontrerà a fine mese la popolazione della Valle di Scalve e sempre in quei giorni ha programmato una «camminata solidale», con partenza dall’ospedale di Piario e arrivo in piazza Orologio, a Clusone.

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