AGOSTO CALDO PER "PIARIO NON SI TOCCA"
Non si ferma l'azione di protesta del Comitato sorto dopo l'annuncio della chiusura del punto nascita dell'Ospedale Antonio Locatelli di Piario. Una Serata informativa è stata programmata per la serata di mercoledì alle 20,45 nella sala riunioni della biblioteca di Villa d’Ogna. Obiettivo è quello di informare la popolazione sulla situazione e dare un’informativa di quanto sta facendo il Comitato «Piario non si tocca» per evitare la chiusura voluta dal ministero. La popolazione della Valle Seriana e della Valle di Scalve è vivamente invitata a partecipare. Durante l'incontro si promuoverà anche l’iscrizione di nuovi cittadini. Marco Paccani, del direttivo del Comitato afferma: «C’è ancora molta confusione sull’argomento, intanto il tempo passa e la valle sta perdendo un altro servizio fondamentale. È necessario dare alla popolazione notizie esatte in merito e agire subito in quanto la data di chiusura si avvicina». L' incontro di mercoledi fa seguito alla manifestazione lungo la strada provinciale della Valle Seriana che ha visto la partecipazione di mamme, papà, nonni e bambini, insieme per ribadire l' importanza del servizio prestato dal nosocomio seriano. Partiti in corteo dal Locatelli, i manifestanti erano arrivati fino alla rotonda posta sulla provinciale e che regola l’accesso alla struttura ospedaliera dove, come ogni domenica estiva, le auto erano in coda e procedevano a passo d’uomo. La gran parte degli automobilisti aveva solidarizzato con i manifestanti che distribuivano loro il materiale informativo. Il Comitato martedi 31 luglio era anche partito da Clusone per scendere a Milano, per un un presidio sotto il Pirellone mentre sindaci e consiglieri incontravano l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera.. “La battaglia del comitato non è solo per il punto nascita, ma per la presenza di servizi in montagna – continua Giacometti –. Il punto nascita è uno dei tanti servizi che servono alla montagna per sopravvivere, Piario è il simbolo di una montagna che vuole resistere”.
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