MORTO DOPO L'INFORTUNIO
Ennesimo infortunio mortale sul lavoro. Non ce l’ha fatta Francesco Maffi, il 66enne di Grumello del Monte che venerdì, poco dopo mezzogiorno, era rimasto ferito durante il taglio di un platano, a Comun Nuovo, in via Verdella. L’uomo è morto sabato all’ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo. La salma, dall’ospedale è stata trasferita nella camera ardente allestita nella sua abitazione a Grumello. I funerali si celebreranno martedì alle 15, nella chiesa parrocchiale di Gandosso. Francesco Maffi, conosciuto da tutti come Franco, aveva lavorato come muratore, ma anche come taglialegna insieme ad un altro collega, venerdì era andato ad aiutare un amico per il taglio del platano a Comun Nuovo, ma qualcosa è andato storto. Secondo quanto finora ricostruito il 66enne era impegnato nelle operazioni di taglio di alcuni rami della pianta, quando un grosso ramo rimasto incastrato, nel tentativo di farlo cadere con l’aiuto del trattore, lo ha colpito alla testa. Immediato l’allarme lanciato dall’amico presente che ha chiamato i soccorsi giunti sul posto con un’ambulanza della Croce Rossa di Martinengo e un’automedicalizzata da Bergamo, oltre ai vigili del fuoco, i carabinieri di Bergamo e la polizia locale di Comun Nuovo. Le ferite riportate dall’incidente fin da subito avevano fatto temere il peggio. A meno di 24 ore il decesso. Francesco lascia la moglie Tiziana e i due figli, Denis e Michael. Un’ora prima, quel venerdì mattina, un altro infortunio sul lavoro si era verificato a Trescore Balneario in un’azienda che produce dischi diamantati in via Calvarola. Dalle prime informazioni un operaio di 21 anni si sarebbe schiacciato la mano destra con una pressa, riportando fratture multiple scomposte alle ossa metacarpali, con lesioni vascolari e nervose. Dapprima portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo in codice rosso, è stato poi trasferito a Monza, ma non sarebbe in pericolo di vita.
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