SUI PASSI DEL BEATO INNOCENZO

Il Beato Innocenzo da Berzo era una persona semplice ed è per questo che i fedeli lo sentono vicino a loro anche a distanza di 133 anni dalla sua morte. Presso l’Annunciata di Piancogno domenica 5 marzo si è svolta la messa conclusiva delle celebrazioni in suo onore, proprio nella chiesa e nei luoghi in cui il fratino dell’Annunciata ha vissuto molti anni della sua vita, nella volontà di Dio, amando i fratelli e attingendo la sua forza da Gesù. Luoghi in cui è facile respirare e sentire la santità del Beato Innocenzo, perché sono luoghi che lui ha abitato. Il Santuario della Santissima Annunciata, edificato dai Frati Cappuccini nel XV secolo, che sorge tra i terrazzamenti di vigneti sopra l'abitato di Piancogno, è famoso in tutto il mondo per aver ospitato il Beato Innocenzo da Berzo. Il Convento dei Padri Cappuccini vanta al suo interno il Chiostro di Sant'Antonio, la cella e il Museo dedicato al Beato e quindi custodisce un importante patrimonio culturale, religioso e artistico. Oggetti sacri, di vita quotidiana, parti dell’abito da frate cappuccino, libri e statue. Le testimonianze della presenza di Padre Innocenzo al Convento dell’Annunciata, sono moltissime così come sono moltissimi i fedeli che ogni giorno si recano al Santuario Mariano dedicato all’Annunciazione per pregare il Beato, che visitano la stanza che ha abitato, che chiedono grazie, che lasciano biglietti e fotografie sul suo letto per chiedere la sua intercessione e chiedere l’aiuto di Dio.

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