L'ARTE DELLE SEDIE IMPAGLIATE

Impagliare le sedie: tra arte,artigianato e fantasia, antiche tradizioni e moderne necessità. E' quanto l'Associazione “Antichi mestieri” di Artogne, con l'appoggio della proloco, ha organizzato con buon successo di partecipanti, anche dalla provincia di Bergamo, incontrandosi il martedì sera nella sede di via Gianico, dove si insegnano le basi della impagliatura che usa, secondo la tradizione delle nostre valli, le foglie di granoturco. La difficoltà, di questi tempi, è legata alla reperibilità delle foglie, vista la scarsità disponibile a causa della siccità che ha ridotto la produzione di granoturco, oltre alla difficoltà a trovare sedie “vecchie”, se non antiche, da poter impagliare a dovere. Il corso è in fase avanzata e già si vedono i risultati molto soddisfacenti. Alcuni impagliatori, poi, riescono addirittura a rendere più elegante l'impagliatura utilizzando anche foglie di mais spinoso le cui foglie sono color marrone scuro e, dunque, conferiscono colore e nuovi ricami al prodotto finito. Per impagliare bene una sedia servino almeno 40 ore di lavoro, oltre alle materie prime che, come detto, sono difficilmente reperibili. Il costo finito sale dunque alle stelle e non può essere competitivo con i pochi euro richiesti per una sedia industriale venduta su larga scala. Ciò che è impagabile, invece, è la soddisfazione personale di aver creato dal nulla un prodotto che sa di storia, antica saggezza, tanta manualità, pazienza e racconti di un tempo.

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