INFANTINO AI VERTICI FIFA FINO AL 2027
Non aveva contendenti in questa sfida elettorale, ma il traguardo raggiunto rende comunque orgogliosa l’intera Valle Camonica, terra dove ha vissuto parte della sua infanzia. È per acclamazione di 211 delegati che l’italo-svizzero di origini camune Gianni Infantino è stato rieletto presidente della FIFA, la Federazione Internazionale che governa il mondo del calcio. Per il 52enne ex segretario dell’UEFA, che trascorse numerosi momenti della sua gioventù in quel di Piancogno, dove – accolto dall’amministrazione comunale e dai suoi concittadini, fece ritorno proprio qualche anno fa, nel settembre 2019 – si tratterà del terzo e ultimo mandato. A spingere la sua candidatura, in primis, i numeri: nel corso del suo secondo periodo a capo della federazione calcistica internazionale, le entrate della Fifa hanno toccato i 7,5 miliardi di dollari, con la previsione di un’ulteriore risalita a 11 nel 2026 quando avrà luogo il primo Mondiale maschile a 48 squadre. E non è tutto, perché il Super Mondiale per club che vedrà la sua prima edizione nel 2025, in una sede ancora da definire, potrebbe portare in cassa altri due miliardi. «Essere presidente della Fifa è una responsabilità incredibile e io continuerò a servire questa federazione, il calcio e tutti i 211 paesi affiliati alla Fifa» queste le parole di Infantino, che ha poi voluto sottolineare una delle priorità dei prossimi 4 anni: incentivare gli sforzi per allestire competizioni propedeutiche allo sviluppo del calcio in ogni angolo del globo.
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