UNA VITA DOPO IL CARCERE

Due anni di lavoro dentro e fuori dal carcere per favorire attraverso progetti mirati, percorsi di inclusione sociale rivolti a soggetti in esecuzione penale o a fine pena. E’ stato presentato nelle scorse settimane il bilancio triennale del progetto “Vale la Pena – dalla reclusione all’inclusione”, l’iniziativa avviata all’interno dei Due Istituti Penitenziari bresciani di Nerio Fischione (Canton Mombello) e Verziano, dalla Cooperativa Sociale di Bessimo. Il progetto, sostenuto con il Fondo Sociale Europeo, dal 2020 al 2022, a causa della pandemia, ha subito una rivisitazione delle attività svolte, coinvolgendo due agenti di rete per favorire i percorsi di inclusione, una mediatrice culturale, psicologi ed educatori. A fianco dei percorsi di inserimento individuale, lavorativo e all’housing (l’accoglienza abitativa temporanea solo per persone con condanna definitiva), si è aggiunto in questi tre anni il Centro Diurno con tante nuove attività. Le iniziative avviate nel corso degli anni del progetto, spaziando dall’arte, alla musica, al teatro, hanno costituito per i detenuti un vero e proprio ponte tra dentro e fuori le mura del carcere, aiutandoli ad attivarsi in modo costruttivo, ampliando le loro conoscenze e competenze. Attività che hanno portato a risultati concreti sfatando l’immagine statica del carcere visto solo come un grande insieme di problematiche insolvibili. Tra le prospettive future del progetto, anche una maggiore attenzione ai più giovani per accompagnarli nel percorso di inclusione nella società.

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