APERTE LE PORTE DI CASA BONETTINI

Situata nel cuore storico di Esine, Casa Bonettini è stata aperta in parte al pubblico in occasione delle Giornate FAI di Primavera grazie alla disponibilità della signora Anna Bonettini. L’edificio, costruito presumibilmente fra il XVI e il XVII secolo, prende il nome dall’antica famiglia nobiliare, la famiglia Bonettini appunto, giunta in Valle Camonica alla fine del 400 e di antica discendenza bergamasca. Ad acquistare l’edificio da Paolo Federici, un’altra famiglia illustra di Esine, fu il medico condotto di Esine Francesco Bonettini nel 1891. Situata tra via Quadruvio e via Guadagnini, l’enorme casa con pianta a L, composta da cinque piani, ampi porticati, cortile e da un enorme brolo limitato a sud dal vaso Re, contiene elementi di pregio come le volte a botte nella soffittatura, le colonne in granito lungo il cortile, una fontanella di raffinata fattura, una galleria ottocentesca al piano superiore dominata dal colore blu e un importante albero genealogico. La visita agli ambienti interni e il brolo è stata accompagnata dal racconto di curiosità sulla famiglia Bonettini e sulle casate nobiliari che hanno abitato Esine e dalla storia del partigiano Vitale III “Tani” Bonettini, autore de “La neve cade sui monti. Diario di un ribelle”, papà della Signora Anna attuale proprietaria. Un percorso a tutto tondo tra storia, curiosità e aneddoti arricchito dai concerti eseguiti degli studenti del Liceo Musicale “C. Golgi”.

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