LA MORRA RIVIVE A MARONE

A Marone presso il Centro Civico Don Riccardo Benedetti si è svolto il 21 maggio il 12esimo memorial Piero Zanotti, gara a coppie di morra che rientra tra i 22 tornei organizzati tra le province di Brescia e di Bergamo dalla Compagnia della Morra. Il gioco consiste nell'indovinare la somma dei numeri che vengono mostrati con le dita dai giocatori. Simultaneamente i due giocatori tendono il braccio mostrando il pugno oppure stendendo un numero di dita a scelta, mentre gridano in dialetto un numero da due a dieci. Il giocatore che indovina la somma conquista il punto e, nel caso di gioco a squadre, mantiene la mano e dovrà combattere con l'altro giocatore della squadra concorrente e così via. Mentre il gioco va avanti i ritmi aumentano rapidamente e non è facile mantenere la concentrazione. Il giocatore, in piccolissime frazioni di secondo, deve essere capace di ragionare in due sensi: analizzare e prevedere il gioco dell'avversario e contemporaneamente evitare di giocare i numeri che si aspetta l'avversario; per fare ciò il giocatore deve possedere un'ottima capacità di osservazione ed una notevole velocità di ragionamento. La morra è un gioco antico, è stato colpito dai divieti della legge, fin da medioevo, a causa delle frequenti risse che provocava. Oggi è compresa tra le discipline riconosciute dalla Federazione Italiana Giochi e Sport tradizionali, associata al CONI. Resta comunque in vigore il divieto di gioco nei locali pubblici e nei circoli privati in quanto è tuttora inserita nella tabella dei giochi proibiti. Nonostante non sia ancora uno sport liberalizzato, la morra conta sempre più appassionati e molti sono giovani.  Il torneo ricorda Pieo Zanotti, un amico di Marone e della morra scomparso 12 anni fa in seguito ad un incidente.  Nata nel 2007, l'associazione Compagnia della Morra con sede a Barbariga, conta 140 iscritti da tutta la Lombardia, promuove tornei e ritrovi di morra, per creare momenti di socializzazione non solo rivolti agli anziani e a coloro che sono cresciuti giocando a morra con i loro nonni o genitori, ma anche ai giovani, che invece il gioco della morra lo devono ancora scoprire ed imparare e che posso trovare in questo passatempo, che allena la mente e che richiede intuito, velocità e allenamento, un'occasione di socializzazione. Per questo l'associazione vorrebbe portare la morra anche nelle scuole.

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