ANNEGATO 18ENNE

La stagione estiva si apre già con una tragedia nei nostri corsi d’acqua. Doveva essere una giornata di svago quella di questo venerdì 2 giugno per il 18enne egiziano Mohamed Alì Samy Sayed che, ha perso la vita annegando nel fiume Oglio. L’incidente si è verificato nel pomeriggio all’altezza di Calcio in bassa bergamasca. Tutto è accaduto intorno alle 15,20, quando il giovane si era tuffato in compagnia dell’amico nella zona Palada, con l’obiettivo raggiungere l’altra sponda del fiume e ritornare, ma qualcosa dopo alcune bracciate per ritornare a riva è andato storto per Mohamed che non riuscendo a nuotare, gridando aiuto è finito sott’acqua. L’amico, non riuscendo ad aiutarlo, tornato a riva ha lanciato subito l’allarme Sul posto sono intervenuti oltre ai mezzi del 118, i carabinieri della stazione di Calcio, i vigili del fuoco di Romano, il nucleo Saf (speleo alpino fluviale di Bergamo), il nucleo sommozzatori di Milano e i sommozzatori volontari di Treviglio. Le ricerche di Mohammed sono durate poco: messi i gommoni nel fiume, il corpo senza vita del giovane è stato trovato dal Saf di Bergamo in un’insenatura della striscia di roccia. Mohammed aveva raggiunto l’Italia un anno fa da solo, lasciando la famiglia in Egitto. Dopo un primo periodo di permanenza a Milano, si era trasferito da pochi mesi a Calcio, dove lavorava come commesso al centro di distribuzione MD di Cortenuova. Come raccontato da un amico, il 18enne era in Italia per aiutare i famigliari in patria. La sua salma verrà subito rimpatriata in Egitto per proseguire con la cerimonia funebre. Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino di Calcio, Elena Comendulli, dichiarando che l’area non sia soggetta a divieti di balneazione, ma sottolineando la presenza di zone pericolose per i natanti, come la zona Palada dove il giovane 18enne ha trovato la morte. Questo venerdì 2 giugno non è stato teatro solo di tragedie in acqua, ma anche di gravi incidenti stradali, complice il traffico del ponte festivo. Il primo ha visto coinvolto un 23enne ad Agnosine finito a terra lungo la SP78, all’interno dell’ultima galleria. Il giovane avrebbe fatto tutto da solo, sarebbe stato tradito dalla curva che c’è all’ingresso del tunnel, che improvvisamente per chi scende gira a sinistra. La motocicletta si sarebbe infilata sotto al guardrail perdendo la ruota anteriore contro un piantino, facendolo ruzzolare per diversi metri, procurandosi gravi ferite. Il ricovero in elicottero all’ospedale è avvenuto con codice rosso. Un secondo incidente alle 10 del mattino nel comune di Sulzano in via Santa Maria. Coinvolti due motociclisti che uscendo di strada sono finiti nella scarpata. La coppia, un uomo e una donna di 62 e 63 anni, è stata recuperata tramite manovre Saf dal personale dei Vigili del Fuoco sul posto. I feriti sono stati trasportati agli spedali civili di Brescia in codice giallo.

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