ASSEMBLEA ASCOM CONFCOMMERCIO BERGAMO

La città che cambia. Innovazione, economia e socialità” è il tema scelto per la 78esima assemblea generale Ascom Confcommercio Bergamo. L’assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sul terziario di mercato, che nella nostra provincia è rappresentato da 23.292 imprese (13.475 nel commercio, 5.042 nei servizi e 4.779 nel turismo). Dopo anni particolarmente difficili, l’assemblea 2023 può essere definita per molti versi il primo appuntamento annuale della ripartenza, i problemi non mancano per il comparto, come ha sottolineato il presidente Giovanni Zambonelli nella sua relazione. Inflazione, tassi in rialzo e difficoltà nel trovare personale restano i principali nodi da sciogliere. “Le aziende del terziario orobico sono ancora fortemente indebitate. Ogni semestre, da tre anni a questa parte, quasi un imprenditore su tre è costretto a ricorrere a un nuovo prestito. Oggi il tasso di indebitamento ha superato la soglia di sostenibilità per molte imprese, in particolare quelle legate al turismo montano, locali da ballo e abbigliamento calzature”. La prima grande risposta, in linea con le richieste portate avanti a livello nazionale da Confcommercio, è quella della riduzione della pressione fiscale e dello snellimento burocratico, ma la grande sfida, ha rimarcato Zambonelli deve passare necessariamente dall’abbassamento del la tassazione sul lavoro: “Un insostituibile sostegno al potere d’acquisto di famiglie e lavoratori.

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