SVOLTA L’AUTOPSIA SUL CORPO DI GIANLUCA MAFFEIS

Serviranno due mesi per avere la relazione completa riguardo all’autopsia, tenutasi nella mattinata di questo sabato, sul corpo di Gianluca Maffeis, deceduto dopo il ricovero all’Ospedale Papa Giovanni XXIII° di Bergamo a seguito della lite, degenerata, con il fratello minore Lorenzo, avvenuta nella notte tra sabato e domenica scorsi. Una lite tale da procurare alla vittima un arresto cardiaco. Da indiscrezioni raccolte, parrebbe risultare che Gianluca facesse da tempo i conti con un forte disagio psicologico. E’ pensiero comune che i due non avessero mai litigato così prima. Sconcerto tra la popolazione di Mozzo per quanto accaduto e viva partecipazione e vicinanza al dramma dei famigliari. Obiettivo degli inquirenti è ora ricostruire con esattezza quanto accaduto quella notte, dopo una serata in cui i due avevano lasciato la discoteca di Seriate dove era iniziato il litigio. Gianluca sarebbe andato in arresto cardiocircolatorio al culmine della lite, il fratello maggiore gli avrebbe stretto le mani attorno al collo e a quel punto Lorenzo avrebbe fatto lo stesso. “Per difendermi”, ha detto al gip Maria Beatrice Parati che ne ha convalidato l’arresto ai domiciliari. “Il nostro assistito ha agito per legittima difesa, hanno affermato i legali della difesa, tanto ha rimediando a sua volta ematomi, fratture e una prognosi di trenta giorni. Per amore del fratello era disposto a sopportare tante cose”.

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