I METALMECCANICI INCROCIANO LE BRACCIA

Per il rilancio industriale, l'occupazione, gli investimenti, per una transizione sostenibile, per risolvere le crisi aperte: sono le motivazioni con cui i metalmeccanici di FIOM-CGIL, FIM-CISL e UILM-UIL, unitariamente, protesteranno questo venerdì con uno sciopero di quattro ore. La mobilitazione è in programma per venerdì nelle regioni del nord e centro Italia, Valle d'Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Marche. Per le altre, braccia incrociate invece lunedì 10 luglio. A Bergamo, dove le organizzazioni sindacali hanno presentato alla stampa le ragioni di questa mobilitazione, si terrà anche un presidio difronte alla prefettura di via Tasso dalle 14.30 alle 16.30. Il comparto, infatti, anche nel territorio bergamasco, dopo un periodo caratterizzato da importanti volumi e significativi guadagni delle aziende, comincia a segnare il passo. Attraverso lo sciopero Fim, Fiom e Uilm chiedono l'apertura di tavoli di confronto sui settori in difficoltà, il confronto sugli investimenti e la reindustrializzazione di aree in crisi, la valorizzazion del reddito, l'impegno comune al confronto per l'uso delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore, la riforma degli ammortizzatori sociali, l'incentivazione di contratti di espansione e solidarietà, un piano di formazione sulle nuove competenze, la valorizzazione del sistema scolastico e la revisione del piano degli appalti.

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