MUORE NELL'AUTO IN FIAMME

E’ stato possibile identificarlo solo grazie al telaio e alla targa della vettura che stava guidando. Un fine atroce quella costata la vita a Francesco Randon, medico di base, deceduto attorno alle 15 di lunedi, lungo la statale 42 nel territorio del comune di Brusaporto. L’uomo al volante della sua Ford Puma era diretto a Berzo San Fermo e Borgo di Terzo per raggiungere alcuni pazienti, quando finiva per schiantarsi violentemente contro un autoarticolato, mentre la sua vettura andata completamente distrutta dalle fiamme che si propagavano ben presto anche alla cabina e a buona parte del rimorchio del mezzo pesante. Fortuna vuole che il, 51 enne autotrasportatore di Cividate al Piano, riuscisse a scendere dall’abitacolo rimanendo illeso, sia pure in evidente stato di choc. Il medico, stando al racconto fatto dal camionista, non avrebbe tentato nessuna manovra per evitare l’impatto, probabilmente causato o da un malore o un improvviso colpo di sonno. Solo in serata gli agenti della Stradale sono riusciti a identificare la vittima incrociando il modello dell’auto, parte della targa e del telaio.  Sul posto giungeva l’automedica da Bergamo, un’ambulanza della Croce rossa di Seriate, squadre di vigili del fuoco dal comando di Bergamo, dal distaccamento di Dalmine e i volontari di Gazzaniga e di Romano di Lombardia. I mezzi sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII, dove sarà eseguita l’autopsia. Francesco Randon era domiciliato a Fara Gera d’Adda: dal 29 maggio era infatti medico di base a Canonica e Pontirolo, con lo studio in quest’ultimo paese.Lo scomparso lascia nel dolore la moglie e una figlia.

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