33ENNE PAKISTANO ANNEGA A TAVERNOLA

Un dramma consumatisi in pochi istanti: il bagno, per rinfrescarsi, a pochi metri dalla riva, un passo, avventato, e poi il buio. Tragedia questo mercoledì pomeriggio nelle acque del Sebino che, dopo un estate tutto serena, sul fronte bergamasco, ha mietuto la sua prima vittima. Si tratta del 33enne pakistano Abdul Manan, residente a Telgate. La disgrazia si è consumato a Tavernola, attorno alle 17:30, in località Casella, alle porte del paese. L’uomo – che non sapeva nuotare – stava cercando un po’ di refrigerio nelle acque del lago d’Iseo al culmine di una giornata calda e afosa. Con lui l’amico e connazionale Amandip Singh. I due si trovavano a pochi metri dalla riva quando, improvvisamente, Abdul è stato inghiottito dai flutti. Il pronto intervento di Amandip, accortosi di quanto accaduto e capace di individuarlo e recuperarlo – con l’aiuto di un 70enne di passaggio sul lungolago - non è bastato a salvargli la vita. Una volta lanciato l’allarme sul posto si sono precipitati un’ auto medica, un’ambulanza dei volontari della Croce Blu Basso Sebino da Sarnico e il gommone con idroambulanza di Camunia Soccorso, sopraggiunta dalla vicina Montisola, ma ogni tentativo di rianimare il 33enne è risultato vano. La salma del giovane è stata quindi caricata sull’imbarcazione del 118 e trasportata fino allo scivolo di fronte alla stazione dei carabinieri di Tavernola, a cui è spettata la ricostruzione di quanto avvenuto. Nel frattempo nel comune orobico sono poi giunti anche i famigliari e gli amici di Abdul Manan. A piangerlo la moglie, il padre – rimasto in Pakistan – tre fratelli e due sorelle. Già in serata l’autorità giudiziaria ha dato il consenso per il rilascio della salma che, secondo le volontà dei famigliari, sarà portata in Pakistan. Nell’agosto 2019, a perdere la vita per annegamento, sempre a Tavernola Bergamasca, furono due fratelli – connazionali di Abdul - Waquas e Hassan Muhammad, di 17 e 19 anni.

Commenti

Nessun commento è stato ancora pubblicato.
Condividi la tua opinione qui sotto!

Lascia un commento

* Tutti i campi contrassegnati sono obbligatori