BARZANA PIANGE EROS, LASCIA MOGLIE E 2 FIGLI

La moto era la sua grande passione, ne parlava sempre, ed è proprio in sella a quella che ieri ha perso la vita mentre saliva i tornanti che portano al Passo della Presolana. Eros Manenti, 49 anni di Barzana si trovava con un gruppetto di amici intenzionati a raggiungere il Passo del Vivione, quando, alle 14.30 di sabato 2 settembre, per ragioni ancora da chiarire, imboccata una semicurva ceca, perché ostruita visivamente da una fitta vegetazione, finiva dritto occupando il lato sinistro della carreggiata per poi sfondare una staccionata finendo in una valletta insieme alla sua motocicletta, finendo schiacciato dal mezzo. Disperato il tentativo di rianimarlo messo in atto dai compagni di viaggio affiancati da un agente della polizia locale che è anche soccorritore, mentre sul posto giungeva un’ambulanza del Corpo Volontari Presolana, l’elisoccorso partito da Bergamo e atterrato vicino al luogo dell’incidente e i vigili del fuoco di Clusone, ma purtroppo per il quarantanovenne non c’è stato nulla da fare. Recuperata la salma veniva trasferita nella camera mortuaria del cimitero di Bratto in attesa di essere riconsegnata alla famiglia. Eros Manenti, che lavorava alla Genesi Srl di Brembate Sopra, era nativo di Cologno al Serio ma da anni viveva a Barzana con la sua famiglia. Si era sposato il 28 giugno scorso. Lascia nel dolore la moglie ingrid e due figli. La notizia è ben presto giunta a Barzana gettando nello sconcerto gli amici del bar Roxy, che lo ricordano come una persona sempre sorridente e che spesso parlava della sua motocicletta Triumph 1200. Dopo la tragedia resta la pericolosità di quel tratto di strada, scenario sempre più spesso di incidenti, originati dalla scarsa visibilità e dalla mancanza di segnalazioni.

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