DUE PROVINCE, UN SOLO NOME: LAGO BIANCO

Sono partiti dalla provincia di Brescia e da quella di Sondrio, dalla Valle Camonica e della Valtellina, un fiume di persone per salvare un lago, il Lago Bianco a quota 2600 metri nei pressi del Passo del Gavia, messo in pericolo dalle ruspe che stanno già lavorando per realizzare le captazioni che permetteranno di sfruttare le acque del lago per produrre neve artificiale. Il progetto era nell'aria da tempo una richiesta vecchia di anni autorizzata nel 2020 e messa in pratica ora, probabilmente in vista delle Olimpiadi del 2026. Sulle sue sponde vivono oltre 102 specie vegetali. E' stato il comitato "Salviamo il lago bianco" nato spontaneamente in Valtellina a cui hanno aderito tante associazioni e tanti cittadini anche camuni, che ha chiamato a raccolta chi ha a cuore il lago Bianco e l'ambiente Tante le persone presenti, persone attente al benessere dell'ambiente perché credono nello stretto legame fra natura e uomo, l'uomo che spesso non guarda in faccia a nessuno quando si tratta di denaro. Il passo del Gavia che divide territori ha unito in questo frangente persone con gli stessi ideali a tutela di un ambiente fragilissimo che non può essere depurpato, pena non lasciare nulla in eredità alle prossime generazioni.

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