IL PUNTO SUI VACCINI DELL'ATS DELLA MONTAGNA

Alla data del 19 luglio risultano essere vaccinate con tutte e due le dosi 141.053 persone sul territorio dell'Ats della Montagna che comprende la Valle Camonica, la Valtellina e l'Alto Lario. A queste si aggiungono 208.008 persone vaccinate con una sola dose o prenotate e in attesa di riceverla. Confrontando i dati locali con quelli nazionali, la % di adesione nel territorio dell'Ats della Montagna è superiore alla media per tutte le fasce d'età, tranne che per la fascia tra i 20 e i 29 anni e tra i 30 e i 39 anni. La copertura è infatti pari al 94% tra gli over 70 e gli over 80, all'89% tra i sessantenni, all'81% tra i cinquantenni, al 74% tra i quarantenni, al 66% tra i trentenni, al 67% tra i ventenni, al 57% nella fascia 12-19 anni. L'invito dell'Ats per innalzare ancora di più la copertura vaccinale e trovarsi ad affrontare l’autunno in una situazione di maggiore tutela per tutti, è rivolto ai circa 55.000 cittadini dell’ATS della Montagna che non si sono ancora vaccinati affinché prenotino al più presto in uno degli 8 centri vaccinali diffusi su tutto il territorio. Sempre con questo obiettivo, prosegue il progetto “Rientro a scuola in sicurezza” in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico. A partire dal 29 luglio in collaborazione con l'Asst di Valle Camonica anche negli hub di Edolo e di Boario in Valle Camonica si terranno nuove sessioni vaccinali  – per la prenotazione della prima dose di Pzifer – dedicate agli adolescenti tra i 12 e i 19 anni di età che hanno poche probabilità di contrarre forme gravi della malattia ma che possono rappresentare un importante veicolo di diffusione del virus e delle sue varianti. Secondo un'analisi della direzione generale Welfare, nel mese di giugno, la variante Alpha aveva registrato una incidenza del 64% sul totale e la Delta solo dell'11%, mentre i dati relativi a luglio segnalano l'avvenuta inversione: Delta 59%, Alpha 14%. I dati diffusi dalla Regione, confermano che le probabilità di contrarre il virus e di ammalarsi sono molto minori nei vaccinati: l'85% dei nuovi positivi infatti non risulta vaccinato, mentre il 9% ha ricevuto una sola dose e solo il 6% ha concluso il ciclo vaccinale da almeno 14 giorni. Secondo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità quindi la vaccinazione anti-COVID-19, se si effettua il ciclo vaccinale completo, protegge al 94% dal ricovero in ospedale, al 97% dal ricovero in terapia intensiva e al 96% da un esito fatale della malattia.

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