120 MLN GIOCATI IN VALLE CAMONICA NEL 2019
“Gioca responsabilmente”. Si rivolge alle tantissime persone che giocano d’azzardo anche in Valle Camonica, lo spot prodotto da Luca Mascherpa con la regia di Paolo Tresoldi nel 2019 su iniziativa della Comunità Montana nell’ambito di iniziative finanziate da fondi ministeriali ed erogati dalla Regione all’Ats della Montagna che con realtà come la Cooperativa di Bessimo da anni sta cercando di affrontare un’emergenza sociale invisibile ma presente in moltissime case e famiglie: il gioco d’azzardo patologico. I numeri parlano da soli: 120 milioni spesi, giocati, in Valle Camonica solo nel 2019; di cui 43 mln solo a Darfo Boario Terme; 10 mln a Edolo; 5 mln a Pisogne, paesi in cui sono stati fatti flash mob di sensibilizzazione e sondaggi. Numeri che sono aumentati negli anni a seguire, quelli dalle pandemia e che fanno riferimento non solo ad adulti e anziani che cercano la vincita della vita con il noto gioco Gratta e Vinci ad esempio, ma anche e soprattutto ai tanti giovani isolati nelle loro camere connessi a siti sportivi, di scommesse. Si parla infatti di gioco d’azzardo quando c’è una posta in denaro in palio e la vincita è attribuibile al caso e alla fortuna. Lo strumento per giocare non sono più solo le macchinette ad esempio nei locali, ma lo abbiamo tutti in tasca ed è rappresentato dal telefono e dalla connessione ad Internet ed è per questo che l’età di insorgenza del problema si è abbassato dai 18 ai 24 anni. I 120 milioni di euro persi in un anno in Valle Camonica, a fronte delle 68 persone attualmente prese in carico dall’Ats perché giocatori patologici, testimoniano quanto sia diffuso il gioco da parte di persone che non si rendono conto di avere un problema. Tutte le Ats lombarde devono sviluppare un piano GAP Gioco d’Azzardo Patologico per la presa in carico del giocatore patologico, quindi per curarlo, ma anche per prevenire la dipendenza. Il ritiro sociale, cambiamenti nei comportamenti, nella condizione economica, aggressività, sono tutti segnali di allarme. Chiunque necessiti di aiuto può rivolgersi agli sportelli aperti presso gli ospedali di Esine e Edolo dell’Asst di Valle Camonica.
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