VIA VIGNE: LA REGIONE FINANZIA I LAVORI
Sarà un Natale fuori casa per le 24 persone evacuate dalle loro abitazioni in Via Vigne a Piancogno. Non potranno infatti fare ritorno a casa fino a quando il Comune e le ditte incaricate, non avranno messo in sicurezza la falesia dalla quale, nella notte del 1 dicembre, si sono staccati dei massi talmente enormi da superare le reti paramassi, da radere al suolo un’abitazione che era sulla loro traiettoria e da creare enormi crateri sulla strada nei punti in cui sono rimbalzati. La buona notizia è che il Comune, che la notte stessa era intervenuto facendo evacuare immediatamente la zona del Piano di Gobbia e le case a rischio, è riuscito ad ottenere dalla Regione i finanziamenti necessari a svolgere i lavori che quindi partiranno ad inizio anno. Stanno infatti per essere definiti cinque interventi da 100 mila euro l’uno e nel bilancio di Regione Lombardia – ha fatto sapere in queste ore il consigliere regionale Davide Capaini – sono stati stanziati altri 260 mila euro, per un totale di 760 mila euro. I lavori da fare sono molti e dureranno per diversi mesi: la priorità è mettere in sicurezza la falesia, e il Comune ha incaricato la ditta Fratelli Maisetti per la demolizione dei massi a rischio caduta e la sistemazione del versante e la posa di reti paramassi alte 6 metri su 75 metri di falesia. Terminata la prima fase di lavori, gli abitanti potranno rientrare nelle loro case. La ditta Saloni interventi è stata invece incaricata del rifacimento della strada di Via Vigne e dei sottoservizi danneggiati dai massi che erano arrivati a lambire alcune abitazioni del Piano di Gobbia dentro le quale stavano dormendo i proprietari, svegliati nel cuore della notte da un forte boato. Una tragedia sfiorata se si considera che poco più a monte un enorme masso ha demolito una casa che solitamente nel fine settimana è abitata. La speranza è terminare i lavori entri la primavera.
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