AVVOCATI A TEATRO COL MERCANTE DI VENEZIA

Il modo di applicare, interpretare, aggirare le leggi. I processi equi e meno equi, la giustizia e le figure chiamate a rappresentarla. Di tutto questo parla l’opera di Shakespeare il Mercante di Venezia ed è per questo che l’opera venerdì 9 febbraio al CineTeatro Giardino di Breno è stata proposta ad avvocati e studenti, dall’Ordine degli Avvocati di Brescia in collaborazione con l’Associazione Avvocati Camuni, il Comune di Breno e il Liceo Golgi. Siamo a Venezia, nel 16esimo secolo. Bassiano, giovane gentiluomo veneziano, vorrebbe la mano della ricca ereditiera Porzia e per corteggiarla degnamente chiede al ricco usuraio ebreo un prestito di 3 mila ducati. A garantire per lui, con una libbra del suo corpo, c’è l’amico Antonio, il mercante di Venezia, le cui ricchezze però naufragano in mare. La questione finisce davanti alla corte e sarà Prozia, travestita da avvocato a trovare il modo per salvare il mercante da morte certa. Sul palco nella rappresentazione di Vincenzo Giarmoleo nell’ambito del progetto di formazione, gli attori Patrizia Schiavo, Eugenio Marinelli, Leonardo Liberati e Francesco Catanzariti, con le musiche di Marco Perini al violoncello e la narrazione di Giarmoleo. Hanno dato vita al processo veneziano che riflette due modi opposti di fare giustizia a fine ‘500 nell’Inghilterra divisa tra regole e codici antichi e più moderni codici di equità.

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