ACCREDITAMENTO SOSPESO PER LA RSA

15 giorni di sospensione dall'accreditamento al sistema regionale per l’Rsa Bramante di Pontida- A comunicarlo l’Agenzia di tutela della salute di Bergamo. La decisione è stata presa dopo il blitz dei carabinieri che ha portato un'operatrice socio sanitaria ai domiciliari per maltrattamenti. La temporanea sospensione, è stata disposta per questioni di tipo organizzativo, che non hanno inciso sulla regolare operatività della Rsa e che nulla hanno a che vedere con asseriti episodi di maltrattamento. E’confermata la piena e costante collaborazione con Ats Bergamo, già dimostrata negli anni e rinnovata durante l’incontro del 7 marzo, per garantire il miglior funzionamento della Rsa a tutela degli ospiti e del personale. I sopralluoghi di questi giorni hanno riguardato aspetti organizzativi, tecnologici e gestionali, con l’obiettivo di garantire il massimo livello di assistenza agli ospiti. I vertici dell’Rsa hanno garantito la massima disponibilità ed interesse ad attivare tutte le azioni necessarie per il ripristino urgente delle migliori condizioni per gli ospiti. Martedì, in Consiglio regionale, l’assessore Bertolaso era intervenuto sulla vicenda rispondendo a un’interpellanza del consigliere M5S Nicola Di Marco. “Sono stati effettuati oltre 23 sopralluoghi nella Rsa di Pontida - aveva detto l’assessore- e una volta accertate la negligenza assistenziale e la scarsa igiene, Regione Lombardia aveva inviato una diffida affinché la struttura potesse risolvere le criticità evidenziate. Veniva quindi programmato un incontro tra l’Ats Bergamo, non coinvolta dalle indagini, con il legale della Rsa per verificare se fossero stati messi in atto gli adempimenti richiesti o, in caso contrario, per valutare la sospensione del servizio e il successivo trasferimento dei pazienti presso altre strutture”.

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