STRATTONI E INSULTI AGLI OSPITI DELL’RSA
Non si sarebbe trattato di botte, ma di violenza fisica e verbale, così come contestato dal pm Fabio Magnolo. Insomma trattamenti alquanto rudi adottati dalle Operatrici socio-sanitarie dell’Rsa Bramante di Pontida, nei confronti degli ospiti più fragili, quelli in difficoltà nel reagire. Anziani sbattuti contro la testiera del letto, durante la vestizione scossi, imboccati in modo inopportuno, insomma trattati in malo modo. Questo quanto emergerebbe dall’indagine svolta dai carabinieri della Compagnia di Zogno e della Stazione di Cisano. A certificare i fatti ci sarebbero le registrazioni delle telecamere debitamente nascoste. Sarebbero almeno tre le presunte vittime finora accertate. Ma i carabinieri hanno in corso confronti con i parenti degli ospiti e i dipendenti della struttura per capire se altri anziani abbiano subìto maltrattamenti. L’inchiesta era partita un anno fa, era il marzo 2023 quando alcuni dipendenti avevano segnalato anomalie alla responsabile della struttura. Due ex dipendenti donne, dopo aver trovato lavoro altrove, si erano presentate in caserma raccontando quanto succedeva, chiedendo di mantenere l’anonimato. Poi una delle due era tornata depositando un esposto con nome e cognome. E così era partita l’indagine. Responsabile e direttrice d’area sono indagate per omesso controllo: il gip Federica Gaudino ha disposto per entrambe l’allontanamento dalla struttura e la sospensione dallo svolgimento della professione, il pm chiedeva i domiciliari. Stesso provvedimento per un’altra Oss, che non è stata ripresa dalle telecamere ma è accusata dalle ex colleghe, mentre altre due sono indagate a piede libero. Nella giornata di venerdi 1 marzo è previsto l’interrogatorio dal gip delle due Oss e delle due responsabili.
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