RSA DI PONTIDA, INTERROGATE LE RESPONSABILI

“Solo rare lamentele sul cibo ma nessuna segnalazione, da parte dei dipendenti, sui maltrattamenti agli ospiti”. Così hanno risposto al giudice delle indagini preliminari Federica Gaudino, le due responsabili dell’Rsa Bramante di Pontida, sottoposte all’interrogatorio di garanzia dopo essere state raggiunte da un’ordinanza di interdizione alla professione. Entrambe hanno spiegato di non aver mai sentito né visto nessun comportamento inadeguato. La residenza per anziani, ricordiamo, fa parte del gruppo “La Villa” ed è gestita da “Edos”. Le telecamere installate dai Carabinieri avrebbero documentato in particolare un’infermiera 34 enne della Costa d’Avorio trattare gli ospiti senza le dovute cautele. Per la donna è scattato il provvedimento degli arresti domiciliari e davanti al gip ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio dell’altra operatrice sanitaria raggiunta dalla misura dell’interdizione è stato rinviato a lunedì per un difetto di notifica. Le ordinanze sono state verbalizzate nella giornata di martedi dai , carabinieri della stazione di Cisano Bergamasco e della Compagnia di Zogno, con il supporto dai colleghi nel Nucleo Antisofisticazione che hanno effettuato controlli e accertamenti all’interno della Rsa. Le indagini erano partite nel marzo dello scorso anno, dopo le segnalazioni di alcuni parenti degli ospiti e di un paio di dipendenti che, secondo quanto dichiarato in sede di interrogatorio dalle due responsabili “potrebbero averlo fatto per ripicca, essendo stati raggiunti da provvedimenti disciplinari”.

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