CONFISCATI BENI PER 4,5 MLN A SALLAKU

Un tenore di vita sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati. Per questo è tornato nel mirino delle Fiamme Gialle l’imprenditore 53enne di origini albanesi, nonché ex patron del Darfo Boario Terme, Gezim Sallaku che questo sabato 2 marzo è stato raggiunto dal provvedimento del Tribunale Ordinario di Brescia - Sezione Autonoma “Misure di Prevenzione”, che prevede la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per cinque anni e l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza. Nel corso del blitz, scattato all’alba, i militari del Nucleo di Polizia Economico – finanziaria hanno confiscato tutti i suoi beni mobili e immobili oltre alle quote e compendi aziendali, per un valore complessivo di oltre 4,5 milioni di euro. La confisca di prevenzione (come diffuso dalla Guardia di Finanza in una nota) è stata disposta all’esito di complesse indagini di natura economico-patrimoniale coordinate dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Brescia che hanno fatto emergere una notevole sproporzione tra il tenore di vita dell’imprenditore e di tutto il suo nucleo familiare, ed i redditi dallo stesso dichiarati al Fisco nel periodo di accertamento della pericolosità del soggetto colpito dal predetto provvedimento di natura personale e patrimoniale. Tra i beni oggetto di ablazione (l'acquisizione cioè da parte dello Stato), figurano una villa di notevole pregio, più attività imprenditoriali operanti nei settori dell’hotellerie di lusso, edile e immobiliare. Il provvedimento, specifica la Guardia di Finanza, è stato emesso sulla scorta degli elementi probatori allo stato acquisiti, pertanto, in attesa della definitività del giudizio.

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