LONATO: MOLTE LE DOMANDE SENZA RISPOSTA

Perché Shuai Lì non si è difesa? La 45enne cinese trovata senza vita martedì sera in un appartamento di Lonato del Garda, dissanguata, con ferite ai polsi non inferte da lei, perché non ha provato a difendersi? Era d’accordo di togliersi la vita inseme a Cristian Catalano? L’uomo il cui corpo è stato trovato, a sua volta dissanguato, nello stesso appartamento? Oppure era stata stordita con qualche farmaco? Sono le domande alle quale gli inquirenti stanno cercando di dare una risposta per capire se il caso che è ha scosso gli abitanti della tranquilla località Madonna della Scoperta di Lonato e l’intera comunità, sia un caso di doppio suicidio o di omicidio suicidio. Sul corpo della donna non sarebbero stati rilevati, nemmeno dall’autopsia, segni di violenza. Fondamentale quindi saranno gli esiti dei test tossicologici, per capire se alla donna possa essere stata somministrata qualche sostanza, ad esempio alcuni dei farmaci che Catalano, appassionato di bodybuilding, usava per accrescere la massa muscolare e che sono stati trovati nell’appartamento. L’uomoo, 50 anni, giunto nel bresciano un anno fa dal Brasile dopo il divorzio dalla moglie, operaio presso una ditta della zona, avrebbe conosciuto Shuai Lì, giunta senza permesso di soggiorno da pochi mesi in Italia per raggiungere il fratello che lavora presso un ristorante del Garda, presso il centro massaggi nel quale la donna lavorava. Gli inquirenti stanno analizzando i telefoni cellulari delle due vittime per capire in quali rapporti fossero. Nella borsetta della donna sono state trovate delle ecografie ginecologiche, da qui l’ipotesi, da verificare tramite gli esami del sangue, che potesse essere all’inizio della gravidanza. Secondo l’ipotesi più probabile, con i coltelli della casa l’uomo avrebbe prima tagliato le vene dei polsi alla donna, che non ha opposto resistenza, ed è morta diverse ore dopo, nella camera da letto. Con le stesse armi avrebbe poi tentato di togliersi la vita procurandosi diverse ferite alla gola e anche alle braccia. Mentre le indagini continuano, il magistrato ha rilasciato il nullaosta per la sepoltura dei corpo che sono stati restituiti ad amici e familiari.