DIECI ANNI DALLA CANONIZZAZIONE DI ANGELO RONCALLI

Una due giorni celebrativa a dieci anni dalla canonizzazione di Angelo Roncalli, San Giovanni XXIII°, il Papa Buono. Solenne quella di questa domenica alle 16 presieduta dal Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, al Santuario di Sotto il Monte. Durante la veglia di sabato, don Claudio Dolcini parroco del paese, ha evidenziato come sia aumentata la devozione a Papa Giovanni. Il Papa era un uomo estremamente paziente, che incarnava nella sua stessa persona tutti i significati del Concilio ecumenico II, quelli di una Chiesa accogliente e misericordiosa. Aveva la consapevolezza che Dio non ci abbandona nemmeno nelle situazioni difficili e un’enorme bontà d’animo con cui riusciva a trovare qualcosa di positivo in tutti, senza mai giudicare. “Un uomo capace di trasmettere pace. Una pace naturale, serena, cordiale”, così come scritto nel messaggio di Papa Francesco riletto durante la veglia. Una pace che con la sua elezione al Pontificato si manifestò al mondo intero. Di Papa Giovanni, raccontava Giovanni Paolo II, rimane il ricordo di un’immagine con il volto sorridente e di due braccia spalancate in un abbraccio al mondo intero. Quante persone sono restate conquistate dalla semplicità del suo animo. La ventata di novità da lui portata non riguardava certamente la Dottrina, ma piuttosto il modo di esporla; nuovo era lo stile nel parlare e nell’agire, nuova la carica di simpatia con cui avvicinava le persone comuni e i potenti della Terra.

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