ARTOGNE ONORA IL MUSEO DELLA STAMPA

15 anni fa ad Artogne nasceva il Museo della Stampa dedicato a Lodovico Pavoni, nato a Brescia l'11 settembre 1874 e morto a Saiano il 1 aprile 1849, sacerdote e canonico, fondatore della congregazione dei Pavoniani che da lui ha preso il nome, proclamato beato nel 2002 da Papa Giovanna Paolo Ii e santo da Papa Francesco nel 2016. Il suo carisma è sempre stato quello di sostenere i giovani tramite un lavoro dignitoso, onesto, gratificante e qualificato, aprendo la strada all'immenso lavoro che farà pochi anni dopo Don Bosco. San Lodovico pavoni lo fece tramite le arti grafiche, allora professione di nicchia, intuendo che sarebbe diventata l'attività del futuro, come di fatto accadde. Tra gli allievi della sua scuola bresciana anche Simone e Mattia Quetti di Artogne, che portarono in Vallecamonica la novità della fotocomposizione. E ad Artogne, nei locali dismessi della sua tipografia e fotocomposizione, Simone Quetti 15 anni fa dette inizio a quello che oggi è diventato uno dei Musei italiani di riferimento per l'arte tipografica, dedicato a San Lodovico Pavoni. La ricorrenza è stata festeggiata con un incontro tra amici, tipografi, amministratori e volontari che oggi hanno dato nuovo impulso al Museo creato da Simone Quetti, oggi presidente del Museo della Stampa, attorniato da un gruppo di volontari capaci, generosi e attivi, guidati con competenza dal suo primo allievo, Marino Andreoli, che guarda al Museo come luogo di cultura e formazione, partendo dai ragazzi delle scuole. Il Museo della Stampa di Artogne fa parte a pieno titolo del circuito dei Musei iscritti nel progetto della Valle dei segni.

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