ESAMI DI GUIDA TRUCCATI
Corrompendo chi di dovere, falsificando gli atti, suggerendo ai candidati. In questo modo, secondo un’indagine congiunta di Polizia Stradale, Provinciale e Guardia di Finanza di Brescia, il titolare di un’autoscuola di Verolanuova, che ha anche altre tre autoscuole, con altre tre persone a lui vicine, avrebbe messo messo in piedi un’associazione per delinquere per fare ottenere patenti di guida per auto e camion. 60 in tutto gli indagati. Per il titolare dell’autoscuola è scattato il carcere e, a seguito delle indagini economico-patrimoniali condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia, anche il sequestro di un milione di euro. Per due dei suoi collaboratori sono stati disposti i domiciliari, per un terzo l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria. Dovranno rispondere di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. Per fare ottenere la patente di guida di tipo B e anche la carta di qualificazione per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi, l’associazione si sarebbe servita di sistemi di suggerimento ai candidati delle risposte durante gli esami di guida. Le indagini avrebbero permesso anche di individuare il telefonista che da remoto suggeriva le risposte. Si ipotizzano anche casi di estorsione sui candidati che giungevano a Brescia da tutta Italia per conseguire la patente. L’operazione esce quindi dai confini provinciali coinvolgendo circa 60 indagati e sono in corso le verifiche su oltre due mila patenti di tipo A, B, C e certificati. Questo giovedì mattina, oltre agli arresti, sono scattate anche le perquisizione condotte anche con il supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di due unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza, per la ricerca di soldi contanti.
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