DIVERSI ARRESTI NEL BRESCIANO
Un sodalizio criminale tra Italia e Polonia che tramite fatture false evadeva il fisco e riciclava il denaro. E’ stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Brescia con la Squadra Mobile della Questura e la Direzione Anticrimine della Polizia di Stato, nell’ambito di una complessa indagine diretta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia che nell’ottobre del 2021 ha portato all’arresto di 14 persone, al fermo di tre persone e al sequestro di 1 mln e 200 mila euro. Questo venerdì mattina si è svolto l’atto finale dell’indagine, con l’arresto nel bresciano di tre donne polacche che avrebbero avuto un ruolo nel sodalizio, composto da una trentina di persone, di cui faceva parte anche un uomo in diretto contatto con soggetti di spicco della ‘ndrangheta calabrese, dimorante sulla sponda bresciana del lago di Garda già oggetto di misura restrittiva lo scorso mese di luglio. Il sodalizio avrebbe evaso il fisco per circa 50 mln di euro tramite fatture false e avrebbe poi riciclato il denaro. Le tre donne arrestate questo venerdì sarebbero legate in particolare alle società cartiere localizzate a Varsvia. Sono accusate di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio. E’ stato invece portato scoperto dai carabinieri, sempre questo venerdì in provincia di Brescia, un finto medico che visitava pazienti a domicilio e somministrava farmaci e che è ora è stata denunciato. Si tratta di un indiano residente a Leno, operaio di professione, che già in passato era stato denunciato per esercizio abusivo della professione. A smascherarlo di nuovo i carabinieri del Nas di Brescia, a seguito della denuncia di un paziente. L’uomo, anche lui indiano, tramite conoscenze comuni, si era rivolto al connazionale che gli era stato presentato come un medico esperto e che si è fatto pagare 150 euro a prestazioni per tre visite con altrettante iniezioni di farmaci. Nella sua abitazione i Nas hanno trovato oltre 200 confezioni di medicinali, molti dei quali non autorizzati dall’Agenzia Italiana del Farmaco e gli strumenti di lavoro tipici del medico. La Squadra Mobile della Questura di Brescia infine questo venerdì ha arresto due cittadini stranieri, condannati a tre anni di carcere, colti in flagranza di reato, intenti a svaligiare delle auto. A casa loro gli agenti hanno trovato diversa refurtiva. I due si muovevano velocemente, in bicicletta e zaini in spalla, aggirandosi tra le auto e nascondendosi nei parchi e nelle aree verdi della città
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