ESCURSIONISTA MUORE IN UN CANALONE AL PASSO DELL'ADAMELLO

Anche le montagne camune si sono macchiate di sangue questa domenica 30 giugno. Non ce l’ha fatta l’escursionista mantovano di 50 anni che nella mattinata, intorno alle 10,20 è caduto in un dirupo nei pressi del passo dell'Adamello, in territorio di Sonico. Secondo le prime informazioni trapelate dai tecnici del soccorso alpino di Edolo, il corpo senza vita sarebbe stato trovato in un canalone ancora innevato. L’escursionista pare che inizialmente fosse in compagnia di altri tre amici con l’obiettivo di raggiungere la cima dell’Adamello. Insieme sarebbero infatti partiti dal rifugio Gnutti, per incamminarsi fino a raggiungere la testa della Val Miller. Qui il 50enne avrebbe poi deciso di proseguire in autonomia intraprendendo una salita alternativa alla “Via Terzulli”, ma nel tentativo di risalire un canalone, sarebbe precipitato nel vuoto, una caduta letale. A lanciare l’allarme sarebbero stati gli amici stessi non vedendolo arrivare dopo ore. La situazione, per i tecnici intervenuti, è apparsa fin da subito complessa a causa del maltempo e della fitta nebbia che hanno reso difficile l’intervento. La salma dell’uomo è stata infatti trovata dopo oltre quattro ore e mezza di ricerche, nel primo pomeriggio, intorno alle 14,30. I soccorsi giunti sul posto ne hanno poi constatato il decesso. Sul posto sono intervenuti i tecnici del Soccorso Alpino di Edolo e Temù, i tecnici della Guardia di Finanza, l’elisoccorso alzato da Sondrio ed i Carabinieri di Breno. Il corpo del turista 50enne dopo essere stato recuperato è stato portato alla camera mortuaria dell’ospedale di Edolo.

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