CROCEVIA DI APPASSIONATI DELL'ADAMELLO
Il Rifugio Prudenzini, a 2.235 metri di quota, alla testata della Val Salarno, alla base delle imponenti pareti del Corno Miller e del Corno e del Cornetto di Salarno, è un importante punto d'appoggio per gli alpinisti e una delle tappe del sentiero n. 1 dell'Adamello (oggi sentiero 601). Da qui si possono raggiungere l'Adamello in 5,30 ore attraverso il passo di Salarno, in 5 ore il Corno Bianco, il monte Fumo e il Miller, mentre ci voglio 6 ore per Cresta Croce. Luogo strategico per raggiungere la Lobbia alta dal Passo Salarno, il Gnutti dal passo Miller, il Lissone dal passo Poia. Se il Cai di Brescia, proprietario del Rifugio, lo volle realizzare proprio qui 150 anni fa (allora era il Rifuigio Salarno) c'era una precisa ragione oggi ancor più valida, come racconta ai visitatori Rino Ferri, la Guida alpina che di questa parte delle valli adamelline cura ogni sasso. Negli anni di gestione del Rifugio, Rino Ferri ha visto cambiare stili, comportamenti, qualità delle persone, competenze dei frequentatori della montagna: come Guida svolge anche la sua funzione di guardiano della sicurezza e dell'incolumità di tanti che arrivano in alto, favoriti da accessi sempre più facilitati. Il Rifugio dedicato al grande uomo di legge e di montagna, il camuno Paolo Prudenzini, si raggiunge dalla via più breve che sale da Fabrezza, in 2,30 ore a piedi, in un paesaggio che permette a occhi, cuore, muscoli e testa di entrare nelle meraviglie di un mondo che ha il profumo globale della montagna vera.
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