FRANA MONTE SARESANO: PUBBLICA GARA D'APPALTO

L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moto, attraverso la centrale unica di committenza dell’area vasta di Brescia, ha pubblicato il bando di gara, a rilevanza comunitaria, per affidare i lavori di mitigazione del rischio idrogeologico a Tavernola Bergamasca e Vigolo e risolvere così il pericolo che incombe sul Sebino rappresentato dalla frana del Monte Saresano. L’appalto, sulla base del progetto esecutivo validato dall’Autorità di Bacino, è stato finanziato con fondi della Regione Lombardia per 1 milione e mezzo di euro, con fondi ministeriali per circa 10 milioni di euro e con ulteriori fondi regionali per circa 4 milioni e 800 mila euro, per un importo totale di oltre 10 milioni e mezzo di euro. I lavori dovranno essere svolti in 540 giorni e dovranno iniziare il 18 novembre 2024. Soddisfazione per la pubblicazione della gara d’appalto è stata espressa dal presidente dell'autorità di bacino Alessio Rinaldi. "Si tratta” – afferma - di un passo fondamentale per tutto il territorio, e per la mitigazione del fronte franoso: ora attendiamo fiduciosi di conoscere la società che avrà il compito di far partire il cantiere.” L’intervento sul Monte Saresano è tutt'altro che semplice. Il fronte franoso che incombe sul lago, che nel 2021 aveva fatto scattare l’allarme non solo a Tavernola, il cui centro abitato dista poche centinaia di metri dalla frana e dove il cementificio verrebbe travolto, ma anche a Monte Isola e nei Comuni della sponda bresciana che potevano essere interessati dall’onda anomala che la frana avrebbe potuto provocare una volta caduta nel lago, ora si muove più lentamente rispetto a allora, ma lo scenario è attentamente monitorato. I sensori, gli stessi che il 23 febbraio 2021 avevano rilevato lo scivolamento di più di 2 milioni di metri cubi di materiale su una superficie di 100 mila metri quadrati, con un’estensione dai 370 ai 630 metri d’altitudine, sono sempre in allerta e le Prefetture, la protezione civile, le forze di soccorso e gli amministratori hanno messo a punto un piano di evacuazione e di azione in caso di emergenza, che si spera non serva mai. Ora, grazie al bando di gara, si potrà passare dalla corsa ai ripari alla prevenzione, per spostare il materiale instabile e consolidare il versante.

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